LILIANA CANO
Gorizia, 1924
Frequenta l'Accademia Albertina a Torino. Alla fine
degli anni Quaranta si stabilisce a Sassari, dove partecipa attivamente
al dibattito artistico e culturale sardo, prendendo parte a numerose
rassegne e inaugurando una lunga serie di personali che la portano a
esporre anche all'estero.
Storia e mito, ovvero la dimensione della quotidianità, e quella
della fantasia. Ecco i temi portanti della produzione di Liliana Cano.
Un dualismo che caratterizza non solo i soggetti ma anche lo stile, segnato
dal dialogo serrato, dalla tensione vitalistica tra colore e segno. Il
primo tumultuoso, orchestrato all'inizio su gamme infuocate e di recente
limitato a effetti quasi monocromi. Il secondo spesso, deciso, imperioso,
impegnato a movimentare oppure domare l'impeto della materia cromatica,
percorsa da quel fremito dionisiaco e quasi ferino che fa vibrare di
sangue e passione tutta la sua opera.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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