STEFANO CHESSA
Birori, Nuoro, 1956
Comincia a frequentare il mondo dell'arte nei primi
anni Settanta. Vince svariati premi in concorsi a carattere regionale
e nazionale. Realizza importanti opere monumentali, tra cui nel 2000
le 15 Stazioni della Via Crucis per il comune di Tergu (Ss).
Stefano Chessa interviene sulla materia in maniera
quasi michelangiolesca: levigandone a perfezione alcune parti e lasciandone
altre allo stato
grezzo di natura. Una forma di 'non finito' dalla notevole potenza
espressiva, che allude anche alla duplice valenza, luminosa e oscura,
apollinea e
dionisiaca, dell'esistenza umana. Chessa predilige materiali della
sua terra: il corallo fossilizzato, il calcare della Nurra, il marmo
di Orosei,
la trachite rossa di Ittiri. Temi prediletti, i volti femminili. Volti
dal mistero impenetrabile, magnetici ed enigmatici come Sfingi.
SCHEDA BIOGRAFICO-CRITICA A CURA DI BEBA MARSANO
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